Investimenti: ecco come andrà il prossimo trimestre
Le disastrose perfomance messe a segno da inizio anno dall’obbligazionario emergente (record dal 1988) sono comunque in linea con il maggiore beta degli EM, tuttavia i rendimenti sono risultati maggiormente negativi a causa dell’alta duration complessiva degli indici principali di questa asset class.
Inoltre, il debito emergente ha subito un eccezionale outflow a favore del debito US High Yield e del money market (flight to quality).
Infine, quasi tutte le monete emergenti hanno perso nei confronti del dollaro ad eccezione del CNY.
Per la seconda metà dell’anno il consensus vede la seguente evoluzione del tasso decennale americano: fine 2013 al 2.85%, metà 2014 al 3,25%, fine 2014 in area 4%.
Queste considerazioni, unite alle aspettative di riduzione degli spread dei paesi emergenti, potrebbero tradursi in un rendimento tra il 4 ed il 5% da qui a fine 2013, per un saldo annuo finale tra -3.9 e -2.4%, per la prima volta in negativo dal 2008.