Undicimila scontrini taroccati: barista beccato dalla finanza
ANCONA — Mentre la Guardia di finanza rende noto che il 38 per cento degli scontrini controllati nelle recenti operazioni antievasione in tutta Italia è risultato irregolare, da Osimo, in provincia di Ancora, arriva il recordman del “tarocco” fiscale.
Si tratta di un barista che secondo le indagini dei finanzieri è accusato di aver battuto in poco tempo 11.126 scontrini a importo “zero”, per sottrarre gli incassi giornalieri dal conteggio del registratore di cassa.
Stando a quanto appurato, l’esercente ha evaso 170 mila euro e ora rischia la sospensione dell’attività. La scoperta è stata fatta durante una serie di controlli sul territorio avvenuti nello scorso fine settimana.
Secondo le rilevazioni degli ultime 7 mesi della Guardia di finanza, in Italia 4 scontrini e ricevute fiscali su 10 38% dei controlli sono irregolari: in sostanza più di un soggetto su tre degli oltre 20mila controllati ha evaso il fisco.
I dati derivano dai controlli effettuati sulle località turistiche. I risultati sono il frutto di un’azione mirata della Guardia di Finanza, che dall’inizio dell’anno ha avviato una serie di controlli ‘di massa’ in tutta Italia: da Cortina a Capri, da Courmayeur a Milano e Roma, da Napoli a Palermo e alla riviera romagnola.
In particolare, i controlli sull’emissione di scontrini e ricevute fiscali hanno interessato 20.634 soggetti: di questi 7.849 – il 38% appunto – sono risultati irregolari. Nel corso delle verifiche, inoltre, sono stati scoperti 1.166 lavoratori in nero, con 24 datori di lavoro completamente inesistenti per il fisco e dunque evasori totali.
Per quanto riguarda invece la lotta alla contraffazione e alla pirateria, gli uomini delle Fiamme Gialle dall’inizio dell’anno hanno sequestrato oltre 4 milioni di prodotti falsi, denunciando 264 persone.
Almeno questo il registratore ce l’ha. Ci sono certe zone franche dove non sanno nemmeno cosa sia il registratore di cassa.
Ma di questo non si parla mai.
Chissà poi perchè.