E’ in bancarotta mentale: scontro fra Grillo e Formigoni
MILANO — Scontro verbale al calor bianco fra Beppe Grillo e Roberto Formigoni. Il leader del Movimento 5 stelle ha dichiarato guerra al governatore della Lombardia reo di aver investito 120 milioni di denaro pubblico in bond greci. E gli animi si stanno decisamente scaldando.
“Grillo mi dichiara guerra in contumacia? Lo aspetto” ha detto Formigoni, rispondendo al comico. “Ma ricordo di averlo già sfidato alle elezioni regionali del 2010 dove ha preso l’1,5 per cento”.
Sabato scorso il leader del Movimento 5 stelle, in occasione di una manifestazione organizzata a Milano, si era collegato dalla Sardegna via skype con largo Cairoli da dove è stata lanciata la sfida al governatore lombardo per costringerlo alle dimissioni. “Vedo che anche in Regione Lombardia – osserva Formigoni- l’opposizione è in subbuglio perché, dicono, spetterebbe a loro fare opposizione a Formigoni. Si mettano d’accordo io non ho nulla da temere”.
“Formigoni ha fatto l’affare della sua vita – ha detto Grillo – ha investito 120 milioni di euro nostri in bond greci. Queste persone, oltre a essere incompetenti sono in bancarotta mentale. Se non riusciremo a mandarlo via con la legge lo faremo in altro modo – ha aggiunto -: lo supplicheremo, lo massacreremo ai fianchi, se ne andrà per stanchezza, esausto fisicamente e psicologicamente”.
“Formigoni – ha concluso Grillo – è il simbolo di quello che non deve essere la politica, un uomo che non va via, che sorride come un chierichetto stuprato dal parroco…”.
domandone….: MA A PARMA A CHE PUNTO SIAMO…?????
Grillo e’ inqualificabile
Questa è l’ennesima dimostrazione che anche Grillo e l’M5S non hanno un progetto ma si limitano a denigrare l’avversario di turno. Se il M5S vuole essere una nuova forma politica dovrebbe semplicemente superare l’attuale fase di sono contro chi non la pensa come me. Torniamo alle origini e cioè: “io propongo questo” ti piace? Mi voti? Mi dai la forza di relizzare il mio progetto? Questa si che sarebbe una rivoluzione! Invece da tutte le parti si sente questo non va bene, hanno sbagliato, non sanno cosa fanno.
Basta! Dite cosa fareste voi se foste in quella posizione, ma che siano cose realizzabili!
Premetto che Formigoni non mi piace. Assisto ad una campagna di fango che ha poco valore politico e giudiziario. Per “farlo fuori” sarebbe bastato pubblicare qualche stralcio delle inchieste “oil for food” sul petrolio iracheno, ma nessuno ne ha parlato. Adesso cercano di affossarlo, almeno nella testa della gente, perchè possibile successore di berlusconi. Mancando anche questa figura la gente non ha punti di riferimento e così si tiene il governo di massoni come male minore.
Siamo in dittatura.