Lega: Maroni nuovo segretario, Bossi in lacrime
MILANO — Tutto come da copione, con tanto di lacrime del vecchio leader che vede la sua creatura passare in altre mani. Roberto Maroni è il nuovo segretario della Lega Nord. Lo ha deciso il quinto congresso del Carroccio che si è tenuto nel fine settimana al forum di Assago, mettendo di fatto termine all’era Bossi.
“Sarò un segretario come deve essere fatto da statuto: senza tutele, senza commissariamenti, senza ombre” ha detto Maroni.
Il “capo” Bossi invece si fa da parte, ma resta presidente. Con un discorso rivolto al suo popolo Bossi ha detto: “Bisognava impedire che la Lega si distruggesse. Qualcuno non l’ha capito ma questo ho fatto… E allora il bambino è suo”.
Quanto alla vicenda che ha messo fine alla sua segreteria il Senatur ha aggiunto che “è stato un complotto statalista, deciso a tavolino. Se non ci fossero i farabutti romani non ci sarebbe stato questo congresso». E su Belsito: “Scopro che il nostro amministratore avrebbe avuto legami con la ‘ndrangheta. Se fosse così qualcuno dei servizi segreti avrebbe dovuto dircelo”.
Non sono d’accordo. La stampa non è un potere a sè.
Specialmente quella italiota è al servizio genuflessa di qualcuno.
Se vedi i tg nazionali hanno la stessa scaletta, le stesse notizie e la medesima durata di ciascuna. Il tg3 e il tg4 sembrano gemelli.
Quindi i casi sono due: o la verità che raccontano adesso è per forza quella oppure “raccontano balle” tutti.
Raccontano balle significa anche che nascondono le stesse notizie a loro poco simpatiche.
E’ la stampa, bellezza! E’ la stampa.
Questa la famosa frase di un film…
La lega voleva fare pulizia a Roma e quelli di Roma l’hanno incastrata. Ingenui i leghisti.
Però ci lascino in pace e non si autoassolvano, facendoci pure le prediche.
Mi pare che, come sempre, rimettano sul piatto vecchie storie di separatismo. Noi tutti, anche i nordisti, abbiamo altro da pensare che dare in mano i nostri soldi ed il nostro destino a chi già ha truffato a licvello romano.
Siamo vecchi, cari miei padani! Niente di nuovo sotto il sole.
Condivido il pensiero di Bossi. Era da tempo che qualcuno a Roma sapeva di Beslito; non escludo che l’abbiano “suggerito” loro. E poi salta fuori tutto in campagna elettorale dove i tg parlavano di “scandalo lega” mentre la lega era la parte lesa e nel frattempo, si sono messi a parlare di Grillo, fino a quel momento completamente ignorato.
Adesso hanno smesso.
Che coincidenze strane.