Sisma in Indonesia: rientra l’allarme tsunami
GIAKARTA, Indonesia — Il timore di un nuovo devastante tsunami nel Sudest asiatico è rientrato. Lo ha reso noto il Pacific tsunami warning center del Noaa (National weather service) statunitense nell’ultimo bollettino pubblicato. Uno tsunami “significativo”, sottolinea il Pacific tsunami warning center, si è generato a seguito del terremoto che ha colpito l’Indonesia. Tuttavia, rileva il Centro, le misurazioni del livello del mare “indicano ora che la minaccia è diminuita o terminata per la maggioranza delle aree interessate. Pertanto l’allarme tsunami lanciato dal Centro é ora cancellato”.
Sulle coste dell’India e di altri 25 paesi dell’area c’era forte preoccupazione per l’arrivo di uno tsunami provocato da tre violentissimi terremoti avvenuti questa mattina nell’Oceano Indiano, al largo della costa sud-occidentale di Sumatra.
La prima scossa è stata di magnitudo 8,6 gradi della scala Richter, alle 10,38 ora italiana. La seconda di 8,2 gradi un po’ più a nord alle 12,43. Infine una terza scossa di 8,3 gradi è stata registrata dopo le 13 in Indonesia al largo della provincia di Aceh. Si tratta delle stesse zone colpite nel 2004 da uno tsunami che provocò 220mila morti.
Il Centro allerta Tsunami per l’Oceano Pacifico ha reso noto che una prima onda anomala, di piccola entità, si è abbattuta sulla costa meridionale della Thailandia. Poi è stato lanciato un allerta maremoto per tutto l’oceano Indiano: dall’Indonesia al Sudafrica, dall’India alle coste occidentali australiane, fino all’isola della Riunione, possedimento francese situato all’estremità opposta dell’Oceano Indiano, a est del Madagascar.
Presto però gli esperti hanno ridimensionato il rischio. Secondo una prima analisi dell’Istituto geosismico americano, l’ipotesi di uno tsunami è improbabile visto che il terremoto che ha colpito oggi la zona di Aceh ha avuto “un movimento orizzontale e non verticale”, ha detto un portavoce alla Bbc. E alla fine l’allarme è rientrato.