Formigoni prende le distanze da Minetti, Nicoli e Ponzoni
MILANO — Nicole Minetti “non doveva essere candidata”. Parola di Roberto Formigoni che dopo aver difeso per anni la consigliera regionale del Pdl, eletta nel listino bloccato del governatore, prende le distanze dall’ex ballerina rinviata a giudizio per prostituzione minorile nella vicenda Ruby.
In un’intervista a Panorama, il presidente della Regione spiega di aver accettato di candidare Minetti dopo aver chiesto informazioni a Don Verzè, recentemente scomparso. “All’epoca delle regionali – afferma Formigoni – Minetti era solo una ragazza di Rimini arrivata a Milano per studiare, che aveva fatto la ballerina a Colorado cafè per mantenersi all’università e poi era diventata igienista dentale all’ospedale San Raffaele. Chiesi informazioni al fondatore, don Luigi Maria Verzè che me la descrisse come seria e impegnata. Non trovai motivi specifici per oppormi alla richiesta del partito dinserirla nel mio listino”.
Nell’intervista Formigoni prende le distanze anche da Franco Nicoli Cristiani e Massimo Ponzoni entrambi al carcere. “In lista li mette il partito, i voti glieli dà la gente. A me arrivano come primi degli eletti e anche per questo li nomino assessori. Nicoli Cristiani e Ponzoni avrebbero avuto le carte in regola, eppure nel 2010 non li ho confermati in giunta. Sarà mica un caso? Col senno di poi, non si sarebbero dovuti neanche candidare”, aggiunge Formigoni.
Col senno dipoi, come di formiconi… tsé! Quello ha la malpensite! Cosa volete che capisca?
Intanto lui li ha fatti assessori! E allora che cosa vuole dalla gente?
A questo punto visto che Monti resta dov’è il mafioso lumbard è meglio che faccia cadere Formiconi, che ha creato una Lombardia sprecona, proprio come il sud e dove i pendolari delle ferrovie sono trattati come schiavi e dove c’è un aeroporto (Brescia) la cui utilità è quella di far aumentare di 8000000 euro il debito pubblico l’anno.
IN GALERA!
….brutta bestia l’invidia…