Tumore ovarico: speranze da nuova terapia
Una nuova terapia regala speranza di guarigione dal carcinoma ovarico. Infatti “Roche” rende noto in un comunicato che la Commissione Europea ha approvato bevacizumab in combinazione con chemioterapia standard (carboplatino e paclitaxel) nel trattamento di prima linea, dopo la chirurgia, per le donne affette da carcinoma ovarico in stadio avanzato.
“L’approvazione di bevacizumab rappresenta negli ultimi quindici anni il primo importante passo avanti nel trattamento del carcinoma ovarico – ha spiegato Hal Barron M.D., Chief Medical Officer e Head, Global Product Development di Roche – Si tratta della quinta forma di tumore per cui bevacizumab ottiene l’approvazione in Europa, rendendo il farmaco uno dei pochi biologici indicati per differenti tipi di neoplasie”.
Recentissimi studi dimostrano che le donne con diagnosi di carcinoma ovarico in stadio avanzato che ricevono un trattamento con bevacizumab in combinazione con chemioterapia, seguito da bevacizumab in monoterapia, vivono più a lungo e senza peggioramento della malattia rispetto alle pazienti sottoposte alla sola chemioterapia.