Formigoni rottama Berlusconi, ma Alfano frena
SAINT VINCENT — Uno da una parte, uno dall’altra. Che il progetto politico di Angelino Alfano non corrisponda esattamente a quello di Roberto Formigoni è ormai cosa acclarata. I due vedono per il dopo Berlusconi due scenari completamente diversi.
Il governatore della Lombardia vede un Berlusconi fuori scena, e un suo ingresso personale nella politica nazionale, ivi compresa la candidatura a premier dopo elezioni primarie. Alfano invece frena. E così ecco le dichiarazione diametralmente opposte di questi giorni.
“Il fatto che Berlusconi non sarà candidato nel 2013 è confermato da qualunque maggiorente del Pdl, lo stesso Berlusconi l’ha detto in più occasioni, l’ho sentito anch’io” ha detto il governatore della Lombardia, a margine del convegno organizzato dal ministro Gianfranco Rotondi. “Quello di Berlusconi mi sembra un gesto di responsabilità”.
A stretto giro la risposta di Alfano che, usando una sponda, fa sapere al Celeste quali siano le sue intenzioni: “La condizione che mi viene posta dall’Udc è “accantonate Berlusconi e noi siano pronti. E’ una condizione impraticabile e ingiusta. Io lavoro all’aggregazione di moderati senza condizioni capestro” ha affermato il coordinatore nazionale del Pdl nel corso del suo intervento a Saint Vincent.