Calcioscommesse: il tribunale respinge la richiesta di Doni
ROMA — Il Tribunale nazionale di Arbitrato per lo sport ha respinto l’istanza di Cristiano Doni che chiedeva la sospensione della squalifica di 3 anni e 6 mesi comminata dalla Commissione Disciplinare e confermata dalla Corte di Giustizia Federale per il calcioscommesse.
“Non posso accettare che anche i giudici travisino i fatti – ha detto Doni in un’intervista a L’Eco -. Perché in primo grado erano stati solo superficiali, ma in secondo grado è stato peggio”. Il giocatore si sente vittima di una “sentenza esemplare, nel senso che hanno scelto di colpirne uno per educarne 100”.
L’ex capitano dell’Atalanta ha ribadito di non conoscere i personaggi che l’hanno coinvolto nella vicenda tranne Santoni. Doni ha annunciato che, nonostante il pronunciamento negativo del Tnas, ricorrerà alla giustizia ordinaria. Circa la partita Atalanta-Piacenza, il trequartista ha ammesso che forse qualcosa di strano ci fu, negando comunque ogni responsabilità: “Il sospetto c’è, non sono scemo, lo vedo anch’io – ha sottolineato -. Che ne so se qualche giocatore del Piacenza ha fatto dei guai… E poi se uno vuole perdere state sicuri che non lo va a dire agli avversari, non ho mai visto una cosa del genere…”.