La Gazzetta: Carrera non era ubriaco la notte dell’incidente
BERGAMO — “Massimo Carrera non era ubriaco, alle 3.30 di sabato 1 gennaio, quando con la sua Mercedes R a sette posti ha travolto la Ford KA nella quale sono morte le studentesse bergamasche Chiara Varani e Patrizia Paninforni di 23 anni”. Lo sostiene un articolo pubblicato questa mattina dalla Gazzetta dello Sport.
“Nel sangue di Carrera – dice il quotidiano sportivo facendo riferimento agli esami del sangue effettuati la notte dello schianto -, il tasso alcolemico era inferiore al limite di legge di 0,5 grammi per litro”.
“L’ex difensore di Juventus e Atalanta, adesso collaboratore del club bianconero – continua la “Rosa” – aveva bevuto qualche bicchiere durante i festeggiamenti di San Silvestro, come tanti, ma con moderazione. Sapeva di dover andare con la moglie Pinuccia fino a Bellusco per riportare a casa la figlia minore e altre tre sue amiche. Si è comportato da persona responsabile, dunque”.
Al contrario, il limite, a quanto risulta alla Gazzetta sarebbe stato “superato dal vicentino di 38 anni che con la sua Fiat Punto ha dato il via all’incidente: oltre all’omicidio colposo gli verrà contestato il reato di guida in stato d’ebbrezza. Sotto il limite anche il bergamasco della Mercedes ML che per secondo ha tamponato le ragazze”.