Calderoli: approvato il ddl, stop ai corrotti in parlamento
ROMA — ll Consiglio dei ministri ha approvato il ddl anticorruzione che introduce anche le “liste pulite” per i parlamentari. Il ministro Calderoli ha infatti presentato una ”proposta emendativa” al testo che prevede l”’ineleggibilita’ alle cariche di deputato e senatore per coloro che sono stati condannati, con sentenza passata in giudicato, per i reati di cui alla lettera B dell’articolo 58 del testo unico degli enti locali, per un periodo di 5 anni”.
Regime di ineleggibilità alla Camera e al Senato per i condannati con sentenza passata in giudicato in relazione a reati come peculato, malversazione, corruzione, concussione.
Lo annuncia il ministro della Semplificazione legislativa Roberto Calderoli che, in merito al via libera del Cdm al ddl anti-corruzione, dichiara: “Esprimo viva soddisfazione per i contenuti inseriti nel ddl anti corruzione che, oltre alle misure elaborate insieme ai ministri Alfano e Brunetta, recepisce anche la mia proposta emendativa, presentata in Consiglio dei Ministri, che introduce l’ineleggibilita’ alle cariche di deputato e senatore per coloro che sono stati condannati, con sentenza passata in giudicato, per i reati di cui alla lettera B dell’articolo 58 del Testo Unico Enti Locali, per un periodo di 5 anni”.