Accordo con i privati: giù le altezze delle Torri Sace
BERGAMO — Obiettivo ridimensionamento. Come promesso in campagna elettorale, l’assessore all’Urbanistica Andrea Pezzotta ha annunciato ieri, in una conferenza stampa a Palazzo Frizzoni, di aver raggiunto un accordo con gli operatori privati dei piani integrati di intervento ex Sace ed ex Enel, di cui tanto si è discusso in campagna elettorale e su cui l’amministrazione Bruni si è giocata un bel po’ di voti.
“Grazie a una forte volontà del Comune, il privato è venuto incontro alle nostre richieste – ha precisato il sindaco di Bergamo Franco Tentorio – e nonostante i progetti esecutivi già firmati dalla precedente amministrazione si è arrivati a un accordo”.
Una strategia, quella del Comune, improntata al “se si vuole, si può”. Una tattica che punta a far breccia dove ci sono margini, pur minimi, di manovra, e orientata alle richieste di residenti. E così “è prevista una diminuzione sostanziale in altezza delle torri della Sace – ha assicurato l’assessore Pezzotta – mentre il campo Utili verrà risistemato ma continuerà ad avere l’aspetto attuale, senza diventare un appendice del centro residenziale come era invece previsto dal progetto esecutivo della precedente amministrazione, che non piaceva al quartiere”. Situazione che comporterà minori oneri di urbanizzazione per il privato che potrebbe in questo modo recuperare parte degli introiti andati perduti. “Si tratta di ridisegnare un equilibrio economico” ha spiegato Tentorio.
“Gli operatori – ha proseguito Pezzotta – hanno dato disponibilità sottoscritta formalmente a rivedere i progetti esecutivi. A breve firmeremo le convenzioni che daranno attuazione tecnica ai miglioramenti concordati”. Per l’ex Sace ci sarà una riduzione delle altezze, ma non delle volumetrie già acquisite.
“In questo tentativo di mediazione partivamo in salita – ha spiegato il sindaco – dato che i Pii erano già stati approvati. Siamo soddisfatti degli accordi raggiunti e anche del fatto che la Sace ha garantito che manterrà in via Baioni un luogo di lavoro per 300 persone”.
Per quanto riguarda invece l’ex Enel, il Comune ha ottenuto che un parcheggio dentro l’area d’intervento venga destinato ai dipendenti delle due cliniche private della zona, la San Francesco e la Castelli, liberando così gli spazi loro assegnati nelle vicinanze e rendendoli pubblici. Novità in vista anche per il pericoloso incrocio tra le vie Garibaldi, Nullo e Statuto. Sparirà l’edicola al centro e verrà realizzata una rotonda per migliorare una zona fondamentale per l’accesso al centro cittadino e in passato già teatro di gravi incidenti.
Al Paganù gli rode!!! Dopo aver perso le elezioni, pigliano anche questa in qyel posto!! avete fatto più disastri voi quando eravate al potere che l’alluvione del polesine. per fortuna ora governa il centro-destra. Saluti
ol boss de lucat
Abbiamo vinto!!! il comitato di quartiere l’ha spuntata. Abbiamo fatto una battaglia all’ultimo sangue e ce l’abbiamo fatta. Grazie Tentorio!
Grandissimo successo ! Si abbassa (di poco) in compenso la volumetria resta la stessa, quindi si allarga (a scapito del verde)… E questo siginfica per il costruttore non perdere nulla e per il quartiere perdere spazio prezioso.
In più il costruttore non deve neppure sistemare a parco il campo Utili…. E questo significa un risparmio per il costruttore e meno spazi verdi per il quartiere. Un vero successo ! ma va la….
Paganoni ci allieta con le sue curiose scoperte. quello che avevano progettato loro, quelli verdi, erano due torri che sembravano la periferia di Milano, in una zona che guarda su Città alta. Bella schifezza!. Adesso Tentorio le abbassa. Di quanto non l’ha detto ma se Paganoni ha delle notizie in anteprima le dia ai giornali no? Comunque sempre meglio delle case basse, magari con un giardino, che i due casermoni che volevano loro…